ENI, il grafico parla

L’ Ente Nazionali Idrocarburi (ENI) ha generato un continuo crescendo di utili comprando e rivendendo le materie prime. Quelle più importanti sono il Gas e il Petrolio, due materie che hanno bisogno di continue ricerche per abbassare gli agenti inquinanti.
Infatti, l’azienda ha appena aperto un cantiere per il nuovo impianto di pannelli fotovoltaici e oltre a questo ha firmato accordi con l’Università di Pavia per una ricerca congiunta sull’ abbattimento del CO2.
Finita la parte di Analisi Fondamentale di breve periodo, utile per far capire il grafico, il movimento al momento sembra rialzista ma dentro a un movimento correttivo. Nel loro sito è uscito la Relazione Finanziaria Annuale 2018(RFA) dal quale si apprende tutta la volontà ad ampliare i loro orizzonti nelle energie rinnovabili.
Dal grafico a disposizione, che parte da novembre 1995, il trend è andato crescendo fino al suo massimo di € 28.95 dopodiché è crollato fino a superare lo 0.618 di Fibonacci e fermandosi a € 11.82 a marzo 2009. Da allora il movimento è stato pressoché laterale fino ai giorni nostri, segnando massimi crescenti e minimi decrescenti formando, quello che per Elliott è, un triangolo espanso.
Per quel che riguarda l’Analisi Ciclica è iniziato il ciclo più ampio, 12 anni e 9 mesi, ed è a circa metà del ciclo più piccolo, 3 anni, iniziato a febbraio 2016. Per il ciclo minore c’è da tenere conto dell’Analisi Tecnica che, al momento viene rispettata, la trendline di lungo periodo, rialzista, è stata usata come supporto e per quanto riguarda le due MA, la blu da 60 periodi è passata al di sopra di quella rossa da 200 periodi.
Questa analisi non è un consiglio di investimento ma solo un'analisi grafica che non tiene conto di altri fattori, quali l'analisi fondamentali approfondite e le notizie.
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